Luca Toni alla partita del Cuore a Modena

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Kesa_Rsm
view post Posted on 27/5/2010, 08:10




L'Inno d'Italia cantato da tutti i 20.000 dello stadio Braglia, poi una 'ola' festante da una tribuna all'altra e un mega cuore rosso Ferrari hanno accolto le stelle scese in campo per la Partita del Cuore a Modena. Se l'è aggiudicato ai rigori (12-11) il Team Telethon contro la Nazionale Cantanti, per una festa di sport e solidarietà giunta alla 19/a edizione e da sempre legata alla lotta alla distrofia muscolare e alle malattie genetiche. Solo nella serata la raccolta fondi al numero 45503 ha portato in cassa un milione e 50.000 euro, un vero record. Non sono mancati agonismo ed emozioni fin dai primi minuti di gioco. L'attore Raul Bova è stato di gran lunga il più acclamato dal pubblico che ha riempito gli spalti. Per lui una tripletta. Dall'altra parte, gli acuti dei piloti Ferrari Giancarlo Fisichella e Fernando Alonso, parso assai in forma. Ma sono state di Antonio Cassano, per il Team Telethon, e di Luca Toni per la Nazionale Cantanti le giocate che hanno infiammato il pubblico. Nell'intervallo della partita, arbitrata dall' internazionale Rosetti, lo show canoro di Claudio Baglioni, che si è seduto al pianoforte facendo cantare 'Strada Facendò a tutto lo stadio. Sul palco lo hanno seguito Pupo, Paolo Belli, Paolo Vallesi e Luca Barbarossa, che non è potuto scendere in campo per un infortunio muscolare. I tempi regolamentari si sono chiusi 8-8; di qui la serie dei rigori che hanno decretato il vincitore. Una schiera di personalità ha impreziosito l'iniziativa. Toccante la testimonianza davanti alle telecamere di Nicoletta Mantovani, vedova di Luciano Pavarotti, che ha invitato il pubblico a incrementare le offerte contro la distrofia, ricordando di lottare lei stessa contro una malattia, la sclerosi multipla. Dalla Partita del Cuore è partito un messaggio importante: parte la prima sperimentazione clinica per trasformare la forma più grave di distrofia muscolare, quella di Duchenne, in quella meno aggressiva, la variante di Becker. Lo studio, al quale partecipano un gruppo svedese e uno belga, è il primo risultato importante della ricerca condotta dal gruppo di ricerca Telethon guidato da Alessandra Ferlini, del Dipartimento di medicina sperimentale e diagnostica dell'università di Ferrara.
 
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