Luca Toni giurato a Miss Italia nel mondo
BELLA. Ma non solo. Ci vuole di più.
«Un qualcosa, che colpisca». Chi avrà quel
quid, stasera a Jesolo, e su Rai Uno alle 20.30, sarà incoronata
“Miss Italia nel mondo”. E se lo dice
Luca Toni, c’è da fidarsi. Sia perché il fascinosissimo - e fidanzatissimo - attaccante dell’Italia campione del mondo 2006, sarà il presidente della giuria. Sia perchè il centravanti del Genoa, che già domani sarà presentato ufficialmente, di bellezza se ne intende. Basta vedere lo splendore di fidanzata che ha: Marta Cecchetto. E che dopo
«12 anni insieme» impalmerà:
«non nel 2010». Anche se nel frattempo, vivranno a Genova,
«possibilmente in una casa con vista mare: magari piccola, ma accogliente».Toni, come sceglierà Miss Italia nel mondo?«A mio insindacabile giudizio - ride il campione - senza farmi influenzare da nessuno. D’altronde, è per questo che mi ha chiamato Patrizia Mirigliani».
Incoronerà una bionda, come la sua splendida Marta, o una ragazza più mediterranea?«Mora o bionda, non conta. E neppure l’altezza».
Certo, per chi ce l’ha...«No, sul serio. Non ci sono soltanto le caratteristiche fisiche. Anche perché se sono arrivate in finale, saranno tutte belle, no? La vincitrice dovrà avere un qualcosa che mi colpisca. Certo, sarà il mio modesto parere. Ma deciderò secondo il mio gusto».
Che punta su?«Sguardo e occhi innanzitutto. Ma si valuta nel complesso. Carina, ma anche simpatica».
Meglio una bellissima un po’ rifatta o meno bella ma nature?
«Al naturale. Decisamente».
In una donna, non sopporta...«L’arroganza. E la presunzione».
Altra querelle di sempre: concorso di bellezza, non per premi Nobel. Concorda?«Sì, però manco stupida...».
Esigente.«È un luogo comune quello del troppo bella uguale stupida. Ma chi l’ha detto che una donna splendida non sia anche intelligente? Ci sono bellissime intelligenti come pure donne brutte e stupide».
Vabbè, la natura matrigna. Però, un minimo di pietà.«Comunque la bellezza, scherzi a parte, non è davvero tutto. In una donna guardo tante cose. Innanzitutto che sappia stare ovunque. Comportandosi in un certo modo».
Da Buckingham Palace alle scuderie.«Preferisco le scuderie...».
Niente snobismi?«Proprio no. Anche se non dovrei dirlo io».
A Jesolo, la fidanzata non c’è. Zero gelosia?«È impegnata con la madre, nel negozio di abbigliamento che hanno a Foligno. Quanto alla gelosia, dovremmo tutt’e due essere gelosi... Ma penso che finché ti invidiano il partner, sei fortunato».
Fascinoso e saggio.«Be’, è un buon segno, questo tipo d’invidia. Ma se stiamo insieme da dodici anni, ci sarà un motivo».
Matrimonio?«Mi spiace, per voi. Ma quando sarà, lo saprete a cose fatte».
Dio vi benedica, d’inseguimenti non se ne può più...«Sono momenti privati. Da vivere privatamente».
Non in location modaiole, però.«Noi ci sposeremo in un posto non paparazzabile».
Dove?«Eh... Lo decideremo insieme: Marta e io».
Entro il 2010?«No. Adesso si pensa alla nuova squadra. Prima ci si ambienta, poi si vede tutto il resto».
Figli compresi.«Sì. Amo le famiglie numerose».
Una squadra di calcetto?«Intanto partiamo, poi vediamo».
Con Marta, colpo di fulmine?«Colpo di fulmine. E di porta. Era a un concorso di bellezza, a Firenze. Usciva dal bagno. Io passavo. E mi ha dato la porta in faccia. Ero arrabbiato, ma dopo averla vista...».
Stelle in tutti i sensi.«L’ho invitata a bere qualcosa. Ci siamo scambiati i numeri di telefono. Poi ci siamo rivisti a Fiorenzuola. E non ci siamo mai più lasciati».
Dato il precedente, la manda solo tra le miss?«Non si preoccupa. M’ha detto, ridendo: “Vai e divertiti”. Così come se chiamassero lei, a un concorso maschile, la prenderei in giro io. Questione di atteggiamento mentale».
Forse perché ormai la vera trasgressione è la fedeltà.«Vero. Ma non è facile, al giorno d’oggi. Però è una scelta. Noi stiamo bene e stiamo assieme. Da 12 anni. In qualche caso, ne ridiamo insieme».
Fan e ammiratori scatenati?«È normale, dai».
Insomma, ci provano?«Te lo fanno capire in mille maniere. Mai volgari. Ma le donne oggi sono più sveglie».
La più intraprendente?«Be’, in aeroporto un signore mi riconosce. Mi saluta. E mi passa la morosa al telefono. E lei mi chiede...».
P.S.: E nemmeno quest'anno si sposano!!
Hahaha
Che bello!! Sono felice!!